castagnaccio



E' il dolce meno dolce che c'è. Il più povero in assoluto, sia di zuccheri che di ingredienti, figlio della nostra tradizione contadina, di quando non si avevano tanti prodotti a disposizione e con il poco si creavano piatti tanto semplici quanto gustosi.
Ogni regione ha la sua versione, anzi direi che ogni famiglia ha la sua versione, nel centro Italia almeno, dove è nato questo dolce. Forse può sembrare poco appetibile visivamente, ma è gustoso e unico nel sapore... sempre che vi piacciano le castagne!   Ho letto anche di ricette dove il castagnaccio è arricchito da frutta secca mista, magari anche con uova e farina, quasi a renderlo un dolce più simile ad un tradizionale pan di spagna. Qui vi propongo il castagnaccio che si è sempre fatto a casa mia, molto  semplice.
E' una ricetta priva di glutine e di uova, perciò adatta a tutti coloro che hanno problemi nell'assunzione di tali alimenti.
Ingredienti
250 gr farina di castagne
400 gr acqua a temperatura ambiente
30 gr pinoli
Un rametto di rosmarino fresco
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
Un pizzico di sale
Attrezzatura
Una teglia di allumino bassa (anche monouso)
Esecuzione
Versare l'acqua poco per volta sopra la farina di castagne setacciata, fino a formare una pastella omogenea, senza grumi. Aggiungere un cucchiaio di olio,  il sale e far riposare per una mezz'oretta. Unire i pinoli e gli aghi di rosmarino e mettere tutto nella teglia spennellata d'olio. Sopra l'impasto versare un giro di olio e infornare a 200° per 45 minuti circa o comunque finché non si formino delle crepe in superficie. Fare freddare e servire tagliandolo a quadrotti con altri pinoli sopra a guarnizione.
Se si accompagna con un bicchiere di buon vino rosso, l'atmosfera "autunno in campagna" è garantita!





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