Ciambelle fritte


Avete presente quando, dopo avere pasticciato e impastato, le mani vi profumano di burro e vaniglia? Ecco... io adoro quell'odore. Vorrei impastare solo per godere di quei profumi che invadono anche la cucina per alcune ore. Queste ciambelle fritte hanno proprio quest'odore di buono, che è già anticipo di sofficità, fragranza e leggerezza. Si, leggerezza... sembra una stranezza mettere nella stessa frase le parole leggerezza e frittura, ma così è. L'impasto di questa ricetta garantisce ottima resa nell'incordatura e nella lievitazione e ciò favorisce anche una buona riuscita della frittura. Bisogna solo programmare per tempo la lavorazione perché ha bisogno di lievitare almeno due ore.
Ingredienti
300 gr farina 00 (debole 140W-180W)
250 gr farina manitoba
100 gr. Zucchero semolato
100 gr burro con 82% massa grassa ( io ho usato il burro danese leggermente salato)
1 uovo
1 bacca di vaniglia
300 gr latte appena tiepido
35 gr lievito madre disidratato
1 lt olio di arachidi per friggere
Attrezzatura
Cartaforno
Guarnizione
100 gr zucchero semolato
Esecuzione
Si può impastare anche tutto a mano, ma è innegabile che l'aiuto di una impastatrice o di una planetaria fa la differenza. Io ho usato la planetaria, ma anche facendo tutto a mano, la sequenza di inserimenti degli ingredienti sarà la stessa.
Mettere il lievito, lo zucchero e il latte in planetaria e avviare lentamente. Mescolare le farine e setacciarle, quindi aggiungere un po' per volta. Aumentare la velocità e fare incordare (incordare vuol dire che l'impasto deve diventare sodo, anche se morbido, "arrampicandosi" al gancio della planetaria e staccandosi dalle pareti della ciotola), poi aggiungere, in due tempi,  l'uovo sbattuto precedentemente. Intanto aggiungere al burro morbido i semi della bacca di vaniglia. Infine un cucchiaio alla volta, mettere il burro. Non aggiungerne altro finché non è assorbito bene dall'impasto. Fare andare la planetaria per 10 minuti (3/4 a velocità medio-alta), trasferire quindi l'impasto su una spianatoia infarinata e lavorarlo con le mani solo il tempo di renderlo un po' più liscio. Se si è incordato bene, sarà morbidissimo e elastico.... e profumato appunto! 
Fare delle palline da 130 gr circa che stendiamo con un mattarello aiutandoci con poca farina fino ad uno spessore di 1,5-2 cm. Con dei coppapasta di misure diverse formare delle ciambelle da mettere su fogli di cartaforno. Ho fatto anche piccole bombe, ciambelle senza buco per intenderci, con piccole porzioni di pasta avanzata. Coprire con strofinacci puliti e asciutti, mettere un plaid sopra per facilitare la lievitazione e aspettare circa due ore, comunque fino al raddoppio. 
Quando sono pronte le ciambelle, far scaldare l'olio e solo quando sarà caldo ma non troppo, farle friggere (fondamentale che l'olio non sia troppo caldo perché si rischia di scurirle fuori ma lasciarle crude dentro). Prepararsi un piatto con lo zucchero su cui poggiare le ciambelle appena scolate e cospargerle su entrambi i lati.
 Che dire... la morbidezza e la leggerezza vi sorprenderanno.
Io non ho preparato nessuna crema di accompagnamento perché già da sole erano stra-buone, ma nulla vi vieta di aggiungere gusto al gusto!

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