Ciambellone foresta nera (alternativo)


Tutti almeno una volta nella vita, abbiamo assaggiato una foresta nera, pannosa, cioccolatosa, golosa fino all'inverosimile! È l'emblema del peccato di gola.... 😋
Anche per questo ho sempre cercato di starne lontano, la mia bilancia non avrebbe gradito più di tanto... già la sfido abbastanza 😂
Però oggi mi sono chiesta: si può rendere questo prodotto "abbordabile"? Se tolgo questo e metto quello? Se uso questo ingrediente e ometto quell'altro? Mi sono detta: sulla carta sembra funzioni, ma se non provo non lo saprò mai! E allora via, accendiamo il forno!
Detto così sembra che non ho rispettato i canoni giusti per una foresta nera ortodossa, ma non e così. Il gusto c'è tutto, è solo più leggera, una versione primaverile se vogliamo. Se cerchiamo un peccato di gola senza grassi, senza uova e senza zucchero semolato, dove il gusto non sia penalizzato, ci siamo... È il dolce perfetto!
Il tutto è nato anche perché avevo due banane mature, molto mature, quelle  nere fuori, che nessuno vuole mangiare. Così le ho utilizzate al posto delle uova nell'impasto.
 In più qualche settimana fa ho comprato una confezione di zucchero di cocco che volevo provare: in molte diete è consigliato come sostituto di quello semolato perché ottimo per dolcificare senza avere conseguenze caloriche importanti. Ha un colore bruno e risulta perciò perfetto per dolci al cioccolato dove l'alterazione del colore non conta. Inoltre ha un retrogusto tostato, sa quasi di caffè: delizioso!
Inoltre, in frigo c'era una confezione di panna acida che non sapevo come utilizzare ..... insomma, la mia smania di sperimentazione e la necessità di smaltire ingredienti vari mi ha portato a sfornare una foresta nera veramente buona, poco calorica perché ha pochissimi grassi e sofficissima... una nuvola.
Se mi si chiede quale sia il mio prodotto da forno ideale, rispondo che è proprio un dolce come questo: morbido e goloso, semplice e ricco di sapore, pannoso ma non troppo...
È pure molto semplice nell'esecuzione perché segue il principio della 7 vasetti: il vasetto dello yogurt fa da misuratore per gli altri ingredienti. Così ho fatto io, cioè ho usato il contenitore della panna acida da 180 gr come misuratore.
Ingredienti
1 vasetto di panna acida (180 gr)
1 vasetto olio di semi di girasole (anche  solo 1/2 vasetto andra bene)
2 banane mature
2 vasetti zucchero di cocco
2 vasetti di farina 00
1 vasetto cacao amaro
1 bustina di lievito per dolci
Amarene e gocce di cioccolato fondente a piacere
Attrezzatura
Teglia per ciambellone
Guarnizione
Panna montata vegetale con un paio di cucchiai di zucchero a velo
Amarene Fabbri sgocciolate
Esecuzione
In una ciotola capiente versare la panna acida e l'olio di semi, emulsionare e aggiungere le banane ben schiacciate e lo zucchero di cocco. Mescolare e versare, un cucchiaio per volta, le polveri setacciate. Infine unire all'impasto le gocce di cioccolato fondente e le amarene, nella qualità che gradite voi. Io ne ho messo due cucchiai di gocce di cioccolato e una decina di amarene intere, magari anche con un po' di sciroppo di governo. Miscelare e versare nello stampo a ciambella ben imburrato e infarinato. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30/40 minuti, finché infilzando lo stecchino, non ne esca asciutto. Una volta freddato, guarnire con fiocchi di panna montata vegetale, zuccherata con un paio di cucchiai di zucchero a velo, e amarene. Alla fine assagerete un dolce goloso, morbidissimo e cioccolatoso, senza sentirsi appesantiti e colpevoli: i sapori della foresta nera classica ci sono, i grassi meno. E la quadratura del cerchio perfetta, no??😂👏👏

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