Chiffon cake


È da un po'che sto ferma e non "produco" nulla, né per il blog né per casa. Di quest'ultima cosa subisco in casa costanti rimbrotti e lamentele. Neanche tanto sommesse 😂
Sarà che ho preferito acquisire un low profile per un po', dopo le abbuffate natalizie e carnevalesche (in un mese e mezzo abbiamo avuto i cellulari intasati di foto di ogni ben di Dio ... e non solo i cellulari! Anche le nostre arterie hanno subito attacchi costanti da pietanze non proprio virtuali 😂😂), oppure che il mio subconscio mi suggeriva di prendere fiato prima della maratona pasquale 😋😂 insomma....qualunque sia stato il motivo, riprendo volentieri a pasticciare proponendo un dolce semplice, non farcito ma non per questo meno gustoso. Morbido e leggero, è ideale per la colazione ...e non solo. Accompagnando una fetta con frutta fresca per esempio, ci possiamo concedere un peccatuccio di gola dopo cena senza troppi sensi di colpa...beh un po' si, certo. Siamo pur sempre in quaresima 😂😂
Ingredienti
285 gr farina 00
300 gr zucchero semolato
6 uova grandi
195 ml acqua
120 gr olio di semi di mais o girasole
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di cremor tartaro
un pizzico di sale
la scorza grattugiata di un limone bio
Guarnizione
Zucchero a velo
Frutta fresca (se gradita)
Attrezzatura
Stampo  in alluminio,  alto e di 26/28 cm di diametro
Esecuzione



Come prima cosa spiego meglio che tipo di teglia serve. Ormai se ne vedono in giro parecchie e di diverse dimensioni, con o senza il buco centrale (la mia per esempio non l'ha) e in molti la conosciamo già, ma per eccesso di zelo mi dilungo nella descrizione.
Come si vede dalla foto, è alta ed in alluminio. Questo perché l'impasto deve "aggrapparsi" alle pareti mentre gonfia in forno, ma non staccarsi appena cotto. Infatti dato che la torta si deve raffreddare capovolta (questo procedimento la renderà sofficissima, una nuvola!), per evitare che si stacchi in fase di raffreddamento, si preferisce una teglia in alluminio che non può definirsi propriamente un materiale antiaderente e si dovrà evitare persino di imburrarla.  È rigorosamente vietato! 😝
Allora... procediamo. È semplice da fare, ma curiamo bene le masse montate: insieme al singolare processo di raffreddamento, sarà ciò che ci aiuterà ad ottenere una torta molto morbida.
Montare a neve ferma gli albumi con il cremor tartaro.
In una ciotola capiente unire la farina e il lievito setacciati, lo zucchero ed il pizzico di sale. Poco per volta unire mescolando l'olio, i tuorli, l'acqua e la scorza grattugiata del limone. Montare anche questo composto con le fruste elettriche finché non diventa liscio ed omogeneo. Una volta pronto, unire gli albumi in tre volte miscelando con una spatola con movimenti fermi ma delicati dal basso verso l'alto, così da amalgamare tutto molto bene ma senza smontare la massa. Versare l'impasto nello stampo non imburrato e cuocere in forno preriscaldato in modalità statica a 160° per 60 minuti. Poi aumentare a 175° e continuare la cottura per altri 15 minuti. Ricordate comunque che vale sempre la regola dello stuzzicadenti: se non esce asciutto, proseguire la cottura. Certo, questa torta e cosi alta che vi servirà uno spiedino, altro che stuzzicadenti!😂
Una volta cotta, capovolgete la teglia e fate raffreddare la chiffon cake così per un paio di ore. Le alette che si vedono nella foto servono proprio come appoggio per questo passaggio.
Una volta fredda, passare un coltello dalla lama sottile e lunga delicatamente tra i bordi della torta e la teglia. Piano piano si staccherà e a quel punto con una abbondante spolverata di zucchero a velo e frutta fresca sarà pronta per essere gustata!😋

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