Torta mimosa




È indiscutibile che 8 marzo fa rima con mimosa. Ormai è stato eletto " fiore delle donne": colorato, vivace, profumatissimo, delicato.... 
Confesso che non nutro particolare simpatia per la cosiddetta "festa della donna", come d'altronde per tutte quelle feste che nascono con buonissime intenzioni, ma si perdono nei meandri misteriosi e imperscrutabili delle regole del consumismo: guarda la festa del papà, della mamma, degli innamorati ecc...
Però un modo per far sentire importante la persona da festeggiare c'è: dedicarle un po' del proprio tempo, magari preparando anche un dolce, come una torta mimosa, semplicissima ma di effetto, che con sua decorazione particolare richiama appunto il fiore della mimosa e ciò la rende perfetta per questo giorno.
Il pan di spagna è una preparazione anglosassone, la Victoria sponge Cake, molto ricca di burro in verità, ma saporita e con un impasto che rimane umido e morbido, che consente di non usare bagne che possono ammollare troppo il pan di spagna e dato che questa torta prevede di creare un guscio di impasto che faccia da contenitore per la crema, è bene che questo sia sostenuto senza però risultare né duro né secco. Ecco che la Victoria sponge Cake risponde perfettamente a queste caratteristiche.
Il ripieno è una semplicissima crema pasticcera, a cui si può aggiungere della frutta fresca a pezzettini se si gradisce o delle golose gocce di cioccolato fondente.
Ingredienti
Per la Victoria sponge Cake
220 gr burro
220 gr farina autolievitante (in alternativa aggiungere alla farina 00 una bustina di lievito per dolci)
220 gr zucchero
4 uova medie
Per la crema pasticcera
500 ml latte
90 gr zucchero
3 tuorli (circa 50 gr)
15 gr farina00
15 gr amido di mais
Una bacca di vaniglia
Un foglio di colla di pesce (circa2/3 gr)
Attrezzatura
Una tortiera con bordi alti da 22/24 cm
Cartaforno
Guarnizioni
Frutti rossi
Esecuzione
Si parte dal pan di spagna. Montare il burro ammorbidito con lo zucchero. Tutte le preparazioni anglosassoni iniziano con questa montata e ammetto che fa la differenza alla fine. L'impasto risulta più soffice e si alza di più in cottura. L'importante è che il burro sia molto morbido (non fuso! Solo morbido) e che si facciano andare le fruste elettriche o la planetaria per almeno 10 minuti. Aggiungere le uova uno alla volta, versando il successivo solo quando il precedente è stato ben assorbito. Per non far rapprendere il burro in piccoli grumi, usare uova non fredde. A questo punto fermare le fruste e a mano con una spatola, con movimenti delicati ma decisi, versare la farina setacciata (ed eventualmente anche il lievito) in tre volte.
Preparare la tortiera. Consiglio di imburrarla e coprirla interamente di cartaforno. Il burro servirà a tenerla aderente alle pareti. Tagliate le strisce di carta che andranno sui bordi, più alte di almeno 5 cm, perché preverrà di far trasbordare in cottura l'impasto, nel caso essi non siano sufficientemente alti.
Versare il preparato nella tortiera e cuocere per 40/50 minuti in forno preriscaldato a 170°. Il tempo dipende dal forno che si ha in casa. A me servono sempre 5/6 minuti di più di quanto normalmente chieda la ricetta, ma comunque vale sempre la regola dello stecchino. Una volta cotto, fare freddare prima di sformare.
Per preparare la crema pasticcera, ammollare il foglio di gelatina in acqua fredda e mettere a bollire il latte con il baccello della vaniglia, avendo cura di estrarre i semi che metteremo in una ciotola con i tuorli e lo zucchero. Montare fino ad ottenere una crema soffice e quasi bianca. Aggiungere le farine setacciate e infine il latte ormai caldo e senza baccello di vaniglia. Mescolare e rimettere sul fuoco. Far addensare, aggiungere il foglio di gelatina, mescolare bene, spegnere il fuoco e far freddare.
Se si gradisce, si può unire frutta fresca a pezzettini (ananas o fragole per esempio) o gocce di cioccolato fondente.
Ora tagliare il pan di spagna ormai freddo togliendo la parte superiore e mettere da parte il disco ottenuto. Scavarlo come fosse uno scrigno, ovvero togliere la mollica interna lasciando un paio di centimetri dal bordo e dalla base come in foto.

 


Una parte della mollica ottenuta va tagliata a dadini e una parte sbriciolata. 
Versare la crema nel pan di spagna fino al bordo e coprire con il disco prima tagliato. Con la crema avanzata stuccare la torta, cioè spalmarla interamente di crema. Ricoprla dei dadini di pan di spagna: la crema farà da collante. Far riposare la torta mimosa in frigorifero un paio d'ore minimo, quindi decorare con frutti rossi.





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