Cercando una ricetta facile e gustosa a base di limone, mi sono imbattuta nel blog di Una Manu in Cucina che proponeva questi lemon crinckle cookies (biscotti screpolati al limone) che mi hanno subito attirato per la loro semplicità. Facendoli poi, mi sono resa conto che erano pure buoni!! Ho deciso persino di eleggerli a regalo di Natale 2017!😅 Sono particolari, per la forma, dato che in cottura tendono ad a creparsi in modo singolare e per il sapore, limonoso ma senza eccessi.
Ottimi per una colazione speciale ma anche per ogni occasione che si vuol rendere tale. Procuratevi dei limoni biologici dato che si usa la loro buccia oltre che il succo e via....al lavoro!!
Ingredienti
270 gr farina 00
100 gr burro ammorbidito
90 gr zucchero semolato
1 uovo
Buccia grattugiata di 2 limoni bio
40 ml succo di limone filtrato
1/2 bustina di lievito per dolci
Un pizzico di sale
Per la cottura
50 gr zucchero semolato
100 gr zucchero  a velo
Esecuzione
Con le fruste elettriche montare il burro ammorbidito con lo zucchero semolato e le bucce grattugiate dei limoni bio. Una volta diventato una  crema morbida e soffice, aggiungere a filo il succo di limone e l'uovo. Infine la farina e il lievito, previamente setecciati. Amalgamare bene e avvolgere nella pellicola trasparente alimentare. Far riposare in frigorifero per almeno due ore. Trascorso il tempo necessario, preparare due ciotoline, in una andrà lo zucchero semolato, nell'altra lo zucchero a velo. Prendere l'impasto ormai ben rassodato e fare delle palline grandi quanto una noce. La dimensione è questione di gusti personali. Se preferite potete anche fare dei biscotti più piccini. Passate una pallina per volta prima nello zucchero semolato, poi in quello a velo. Con quest'ultimo siate generosi. Ponete i biscotti su una teglia coperta da cartaforno ben distanti l'uno dall'altro perchè in cottura si allargheranno. Cuocete in modalità statica per 18/20 minuti a 180°. Sfonateli quando sono ancora chiari in superficie ma dorati sul fondo.
Una volta pronti, vi troverete dei biscotti screpolati morbidi dentro ma croccanti fuori. Delicatissimi!
Se siete particolarmente golosi, esiste la versione al cioccolato, vi scrivo qui il link. Sarà uno stress decidere che preferire 😅

Vi è mai capitato di preparare qualche piatto, magari un dolce, che prevedeva l'uso di soli tuorli e trovarvi il frigo invaso da albumi che cercano urgentemente un perchè?? A me spesso. Non è facile trovare al supermercato i soli tuorli in brick  che, oltre a garantire sicurezza alimentare dato che sono pastorizzati  (basti pensare al tiramisù), sono di una praticità imbarazzante!! Molto più frequentemente sono invasa da albumi stipati in frigorifero o nel freezer in attesa di un futuro migliore...
Come sempre in questi casi viene in aiuto il web. Girovagando un pò tra i siti che trovo più affidabili, mi sono imbattuta nella ricetta dei Fables de Sucre di questi biscottini, semplici e golosissimi! Oltretutto sono adatti a tutti: sono senza nessun tipo di farina, senza latticini, senza tuorli, senza lievito... Si conservano bene per un paio di settimane se riposti in una scatola di latta o in un barattolo di vetro al riparo dall'umidità, perciò potrebbero salvarvi un pomeriggio in cui avete ospiti per un caffè e una tombolata, visto il periodo attuale. Dato che si realizzano in poco tempo e con facilità, potrete farne un po'di piú e trovarveli come sfizi da offrire a fine pasto o capricci da spiluccare tra un terno e una quaterna 🎅🎄
Ingredienti (per una ventina di biscotti)
200 gr granella di nocciole
130 gr di zucchero semolato
100 gr  albumi
Esecuzione
Montate gli albumi con le fruste elettriche finchè non saranno diventati bianchi e spumosi, quadruplicando il loro volume. A questo punto aggiungere lo zucchero in più riprese. Continuare a montare i bianchi per altri 10 minuti permettendo così ai bianchi d'uovo di assorbire bene lo zucchero. Alla fine si sarà ottenuto un composto bianco, liscio, sodo e lucido. A questo punto aggiungere la granella di nocciole e  miscelare con una spatola con delicatezza, dal basso verso l'alto. Versare questo composto in un pentolino, metterlo sul fuoco dolce e, mescolando continuamente, farlo cuocere finchè non diventa dorato e compatto. Su una teglia da forno stendere un foglio di carta forno su cui poggiare delle palline di impasto, palline che formiamo o con l'aiuto di due cucchiaini o con le mani, come quando facciamo le polpette. Accendere il forno a 130° in modalità statica e infornare i biscotti per 45 minuti minimo: devono asciugarsi e risultare croccanti, perciò se al vostro forno servono minuti aggiuntivi, lasciateli asciugare ancora. Io per esempio ho cotto i biscotti cinque minuti in più rispetto a quanto indicato nella ricetta.. Una volta pronti, fateli freddare prima di conservarli.... se ci riuscite!! Io ho dovuto difenderli alacremente da manine rapaci 😂

Il gelo è un dolce tipico siciliano, fresco, estivo.
Bisognerebbe chiamare il gelo di anguria gelo di muluni per la precisione, come si chiama l'anguria o cocomero in Sicilia, ma l'ho "italianizzato" per non confonderlo con il melone vero e proprio. Poi si sa, ogni regione ha le sue peculiarità, i suoi nomi e nomignoli per i prodotti tipici regionali. Ma comunque... chiamatelo come volete ma provatelo: è indicatissimo per questa stagione. Ha pochi ingredienti che permettono di esaltare il gusto di frutta e la sua freschezza e basta. E poi, di quanti dolci si può dire che sono anche dissetanti?? Di questi sì! Tutta polpa di frutta e pochi zuccheri... Come gustare un frullato solidificato, senza farsi assalire dai sensi di colpa! 😜
Ottimo per ogni momento, dopo pasto o sfiziosa merenda....
Inoltre è indicato per tutti i casi di intolleranze o allergie alimentari: non sono presenti uova, latte, burro o altri derivati del latte e farina di grano. In più i miei amici vegani e vegetariani non potranno che esserne soddisfatti! 😂😂
Ingredienti
Per il gelo di anguria
1 kg di polpa di anguria
100 gr di zucchero
90 gr amido di mais
Mezzo cucchiaino di cannella (facoltativo)
Gocce di cioccolato (facoltativo)
Poche gocce di essenza di gelsomino o fiori di arancia (facoltativo)
Per il gelo di melone
1 kg polpa di melone
100 gr zucchero
90 amido di mais
Mezza bacca di vaniglia o poche gocce di essenza di menta (facoltativo)
Attrezzatura
Stampini monoporzione in silicone
Guarnizione
Granella di pistacchi
Gocce di cioccolato
Foglioline di menta
Esecuzione
Ho scritto facoltativo in merito all'aggiunta di aromi perché potrebbero non essere di gradimento e la loro omissione non inficia il risultato finale della ricetta. Si usano solitamente perché, dato la esiguità degli ingredienti, danno una nota esotica al gelo. Io personalmente ho solo aggiunto gocce di cioccolato e della cannella al gelo di anguria e semi di vaniglia a quello di melone. Inoltre si può aumentare la dose di zucchero se si gradisce più dolce. Dipende anche dal sapore del frutto, da quanto è maturo o meno. È solo una questione di gusti.
Il procedimento comunque è uguale per entrambe le preparazioni.
Frullare la polpa di frutta ( eliminare i semi dell'anguria e setacciare la polpa) e metterla a bollire con lo zucchero e l'amido. Mescolare sempre e far cuocere a fuoco basso per 10 minuti dopo che ha preso bollore. Quindi togliere dal fuoco, aggiungere gli aromi e far intiepidire. Solo in questa fase aggiungere le gocce di cioccolato all'anguria.
Versare il preparato in stampi monoporzione e, una volta freddi, lasciare riposare in freezer per almeno due ore. Sformare delicatamente e, una volta ammorbiditi ( ci vorrà veramente poco), guarnire con granella di pistacchi e/o gocce di cioccolato. Ovviamente più staziona in freezer, più tempo ci vorrà ad ammorbidirsi.
E la vostra estate sarà la più fresca di sempre!!!🍉🍉

Trascorrere quattro giorni in Puglia tra paesaggi mozzafiato e un mare favoloso, è il top. Se a questo si aggiunge la compagnia di meravigliosi amici, ospitali e affettuosi, si ottiene la quadratura del cerchio. E se inoltre si gustano prodotti genuini, buoni, freschi, saporiti.... Non dico altro...
Il nostro sport preferito era gironzolare nell'immenso giardino dei nostri amici, staccare i frutti dagli alberi e mangiarli... Cosa c'è di più buono? Fichi, pesche, pere, albicocche.... Solo a ricordarlo ne risento i sapori e i profumi!
Una sera si decide di fare una grigliata e, ça va sans dire, il mio compito sarebbe stato quello di preparare un dolce (oneri e onori di avere uno sweet blog). Senza i miei strumenti di lavoro e senza voler usare il forno, rimane poco da fare: una cheesecake o una ricca macedonia (con tutta quella buona frutta in giro poi!!). EUREKA! Risolto: unisco le idee e faccio una cheesecake tutta frutta vestita da crostata.
Il procedimento ricorda una cheesecake, ma l'aspetto è quello di una crostata perché si rivestono anche i bordi dello stampo dell'impasto di biscotti e burro. Inoltre non si usa formaggio quark ma solo mascarpone per una crema morbida e avvolgente, che si sposi perfettamente con la frutta fresca, magari abbondante. Un successone!! Il risultato è un dolce che sa proprio d'estate!! Un fine pasto, soprattutto estivo, azzeccatissimo: fresco e accattivante con tutta questa frutta.
Nuovamente i Fables de Sucre mi vengono in aiuto con i loro  "dolci" suggerimenti 😂
Non vi dico comunque il divertimento nel fotografarla, poi. Era troppo buio per usare la luce naturale, non avevo la mia macchina fotografica reflex, niente luci o pannelli professionali ... mi sono arrangiata però,  ridendo tutti come dei matti e divertendoci come scolari in gita, ho portato il risultato a casa, come si dice. Mi scuso anzi per la qualità della foto non eccelsa, soprattutto perché vi garantisco che non rende giustizia alla sua bontà!
Ingredienti
350 gr di biscotti digestive
150 gr burro fuso
25 gr miele d'acacia (io l'ho omesso e non ha alterato il gusto finale)
250 gr mascarpone
200 gr panna montata
90 gr zucchero a velo
6 gr gelatina alimentare in fogli (facoltativo, usare solo se si vuole una torta soda come una cheesecake)
Frutta a piacere (di gusto e di quantità)
Attrezzatura
Tortiera da 22 cm apribile con cerniera
Cartaforno
Esecuzione
Iniziare dal guscio di biscotti. Tritarli molto finemente a mano o con il tritatutto. Aggiungere il burro fuso e amalgamare. Foderare lo stampo con carta forno (base e pareti dell'anello della tortiera). Versare il composto di biscotti nello stampo e con il retro di un cucchiaio pressare a formare una base piatta e un bordo laterale omogeneo, a ricordare il guscio di pasta frolla delle crostate con la crema. Porre in frigorifero a riposare almeno 20 minuti.
Nel frattempo lavorare il mascarpone con lo zucchero a velo, aggiungere poco per volta la panna montata e delicatamente amalgamare. Se si vuole una cheesecake vera e propria, ammollare la gelatina, scioglierla in qualche cucchiaio di latte bollente e farla  intiepidire prima di unirla al resto. Se invece si desidera ottenere una crema morbida e vellutata come una crema pasticcera (proprio perché stiamo "simulando" una crostata vera), allora bypassiamo questo passaggio.
Versare nella tortiera l'impasto senza superare il bordo del guscio di biscotti,  livellare e lasciare in freezer per almeno 3/4 ore.
Trascorso il tempo necessario, togliere l'anello, la cartaforno e porre DELICATAMENTE  la torta su di un piatto di portata. Prima di servire lavare e tagliare a pezzi non piccolissimi la frutta che desiderate usare e ponetela sul dolce a gusto vostro. Io ho usato fichi, pesche, albicocche, melone verde, cocomero, prugne, pere, ribes e mirtilli... Il trionfo del barocco!!! 😂😂 Ma anche con meno frutta o con un solo tipo (ve la immaginate con solo fichi che potrà essere??😋) sarà ugualmente ottima!

Quando ho visto quest'idea in giro per il web, non ho resistito! Non so chi se lo sia inventato, ma è semplicemente un genio!!😍
Usare le cialde del gelato come contenitori in cui cuocere l'impasto dei muffins è una vera novità e sorprenderete di sicuro tutti!!
Da parte mia, penso proprio che non comprerò più i pirottini di carta!
Fidatevi inoltre che le cialde non si bruceranno e l'impasto si cuocerà benissimo!
Per i muffins ho scelto una ricetta trovata nel blog dei Fables, dove scovo spesso idee originali. I muffins cioccolato e banana erano perfetti per me in questi giorni: avevo 3 banane in agonia nella fruttiera e ho pensato di risparmiare loro una fine infausta 😂. Tra l'altro per questa preparazione è bene usare banane molto morbide per poterle schiacciare bene. Perciò le mie erano inconsapevolmente perfette!!😂
Ingredienti:
250 gr di farina 00
250 gr banane (pesate senza buccia)
150 gr di gocce di cioccolato fondente
125 gr burro
125 zucchero
100 ml latte
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
25 cialde per gelato
1 lt panna da montare
200 gr zucchero a velo
30 gr cacao amaro in polvere
Attrezzatura
Teglia per muffins
2 sac a poche
2 bocchetta rotonda e liscia
Esecuzione
Iniziare montando il burro con lo zucchero, aggiungere un uovo alla volta, le banane schiacciate e mescolate con il latte, la farina setacciata con il lievito ed infine le gocce di cioccolato. Sistemare le cialde nelle teglie per muffins come fossero pirottini. Riempirli fino ad un dito dal bordo. Infornare per 25 minuti a 180°. Vale sempre la prova stecchino.
Possono essere serviti e gustati così, semplici, senza nulla, ma volendoli decorare,  montare la panna con lo zucchero a velo. Dividerla in due ciotole in parti uguali. In una mescolare la panna con il cacao in polvere setacciato e miscelare bene. Riempire due sac a poche, una con la panna semplice, l'altra con la panna al cioccolato. Usare la bocchetta rotonda e liscia, così da creare una decorazione che richiami alla mente un gelato.
Sorprenderete tutti con un'idea originale e buona, dove non si butta via nulla: si mangia tutto!!

Con il caldo di questi giorni preparare dessert che prevedono l'accensione del forno o un uso-abuso di cioccolato, proprio non mi va. Mi allettano dolcetti freschi, veloci, facili e alla frutta e questo budino all'ananas è buonissimo, delicato e gustoso.
Immaginate di tornare a casa dopo aver trascorso una giornata al mare e di desiderare un dolcetto, fresco e sfizioso, oppure di avere voglia di un dessert della domenica che sembri un anticipo d'estate... questo budino all'ananas può essere perfetto!
L'esecuzione ricorda il budino al cocco che ho postato pochi giorni fa.
Ingredienti
200 gr succo d'ananas non zuccherato
200 gr panna fresca
400 gr latte condensato zuccherato
10 gr gelatina alimentare in fogli (circa 5 fogli)
Attrezzatura:
Stampo da plumcake
Guarnizione
Fragole
Ciliegie
Fette d'ananas
Panna montata
Esecuzione
Ammollare la gelatina alimentare. Mescolare insieme il succo d'ananas, 150 gr di panna fresca e latte condensato. Scaldare i restanti 50 gr di panna e aggiungere la gelatina alimentare strizzata. Quando sarà ben sciolta, versare tutto nel composto.  Versare la crema ottenuta nello stampo da plumcake e mettere in frigorifero per almeno 4ore. Quando è ben rappreso immergere lo stampo in una ciotola con l'acqua calda e capovolgere su un piatto da portata. Guarnire con fragole, ciliegie, pezzettini di fette di ananas e ciuffetti di panna montata.

Voglia di un dolce veloce, fresco, che sappia d'estate? Questo budino soddisfa tutti questi requisiti. Fatto poi in monoporzioni risulta molto delicato, nella vista e nel gusto. Un piccolo, innocuo dolcetto che ci sfizia senza sensi di colpa... non troppi, almeno!
Ricetta super-rapida che ho copiato da un blog ricco di spunti sempre interessanti per me, Fables de Sucre.
Ingredienti
200 gr latte di cocco
200 gr panna fresca
400 gr latte condensato zuccherato
10 gr gelatina alimentare in fogli (circa 5 fogli)
Qualche cucchiaio di cocco rapè
Attrezzatura
Stampini  monoporzione
Guarnizione
Fragole
Cocco rapè
Esecuzione
Ammollare la gelatina alimentare. Mescolare insieme latte di cocco, 150 gr di panna fresca e latte condensato. Scaldare i restanti 50 gr di panna e aggiungere la gelatina alimentare strizzata. Quando sarà ben sciolta, versare tutto nel composto. Qualche cucchiaio di cocco rapè renderà più intenso il gusto del budino. Io ne ho messi 3-4, ma possono variare a seconda del vostro gusto.  Versare la crema ottenuta in stampini monoporzione e lasciare nel congelatore una notte (questo servirà a poterli togliere dallo stampo molto più agevolmente). Sformarli e lasciali riposare in frigorifero 2 ore prima di servirli. Guarnire con cocco rapè spolverizzato come fosse zucchero a velo e una piccola fragola.

Quando arriva Maggio e voglio preparare qualche dolce, non riesco a non pensare a dessert a base di fragole 🍓 le adoro!! Così, in purezza, senza nulla, sono spettacolari, ma se le accompagnamo con la panna o, per i più golosi, con della cioccolata, beh... il peccato perfetto è servito!😂😂
Le fragole e le ciliegie sono i frutti che preferisco. Va da sé che in questo periodo entro in crisi: vedo rosso ovunque, mi si disegnano fragoline o ciliegie sugli occhi e vado in giro per la frutteria come un'invasata😂 riacquisto dignità verso giugno.
Quindi, secondo voi per me c'è di meglio di una crostata a base di panna e taaaaante fragole???😍🍓
Ovviamente no! Forse una crostata di crema pasticcera e fragole o ciliegie... ça va sans dire...
Ingredienti
Per la pasta frolla 
250 gr farina 0 W130
150 gr burro
100 gr zucchero a velo
40 gr tuorli
Buccia grattugiata di un limone
Un pizzico di sale
Guarnizione
125 ml panna da montare
250 gr fragole tagliate a tocchetti
Zucchero a velo qb
Esecuzione
Si può preparare come facevano le nonne, formando una fontana con la farina e aggiungendo poco alla  volta tutti gli ingredienti. Ma io che sono una ragazza moderna e (soprattutto!!) amo le comodità 😁 uso le diavolerie moderne 😂 Perciò vi propongo di mettere la farina e il burro ammorbidito in planetaria e avviarla usando il gancio a foglia. Aggiungere lo zucchero,​ i tuorli, il pizzico di sale e la buccia grattugiata di limone. Lavorare fino a che non si ottiene una pasta omogenea, ma non a lungo, così da non scaldarla troppo. Farla riposare in frigorifero per due ore minimo e poi stenderla della forma che desideriamo e a seconda della teglia che abbiamo. Io ho scelto una teglia rettangolare, perciò ho preferito una forma stretta e allungata. Infarinate il piano dove la lavorerete e il mattarello, ma non trattatela troppo: si potrebbe scaldare e risultare difficile stenderla. Mettete la frolla nella teglia imburrata e infarinata e bucatela con i rebbi di una forchetta. Rivestite la pasta frolla di un foglio di carta forno e sopra versate dei fagioli secchi, se non avete le sfere specifiche per la cottura dei gusci di frolla per crostate di frutta. Infornate a 180° per 10 minuti circa, poi togliete fagioli e carta forno e continuate la cottura della frolla per altri 10 minuti, o comunque fino a doratura. Far freddare bene prima di sformarla e riempire di panna montata e fragole. Spolverare di zucchero a velo... E il dolce più semplice e buono che esista è servito!!

Allora... Che vogliamo fare con tutte questo cioccolato​ al latte delle uova di Pasqua avanzate? Dopo averlo spiluccato, regalato in giro, ridotto in granella da aggiungere allo yogurt o al gelato, sta ancora là, infinito... anche il vostro sembra che si cloni di notte? Che si autorigeneri in vostra assenza?😂😂
L'unica è trovare idee per il dessert della domenica o per le cene con amici che ci permettano di usarlo come se non ci fosse un domani!
Preparare dolci a base di cioccolato ci fa vincere facile, è un ingrediente che piace a tutti e riscuote successo sempre, in ogni occasione e in tutte le stagioni. In particolare questa mousse, non essendo eccessivamente dolce, non risulta stucchevole, anzi,  particolarmente goduriosa... Persino a me che in verità non sono un'amante del cioccolato! È vellutata, cremosa, "cioccolatosa" al punto giusto!
È firmata Montersino e già per questo è garanzia di ottima riuscita. In più la velocità e la semplicità di esecuzione sono qualità che arricchiscono la ricetta di maggior fascino, trovo! 😂
Ingredienti
350 gr cioccolato al latte
400 gr panna da montare
135 gr tuorli
65 gr zucchero semolato
35 gr acqua
40 gr burro
5 gr gelatina alimentare
Attrezzatura
Sac a poche
Beccuccio rigato
Termometro a sonda
Esecuzione
Mettere i fogli di gelatina alimentare in ammollo in acqua fredda.
Iniziare con il pastorizzare i tuorli. Vi confesso che spesso quando leggo di usare solo tuorli, preferisco acquistare quelli pastorizzati in brik. Sono sicuri e permettono il loro utilizzo direttamente senza pastorizzazione, in più è estremamente pratico non trovarsi un bel po' di albumi avanzati. Si possono riciclare in frittate o meringhe o  angel cake , ma se non ho tempo o voglia di pastorizzare, i tuorli in brik sono un'alternativa valida e sicura. Comunque pastorizzare non è complicato. Bisogna mescolare acqua, zucchero e tuorli e far cuocere bagnomaria mescolando continuamente, finché non si raggiungono 85°, misurabili con i termometro a sonda.
Una volta raggiunti gli 85° versare tutto in planetaria e far andare con le fruste fino al raffreddamento. Se avete mescolato continuamente e se non siete andati oltre con la cottura, non dovrebbero esserci grumi. In caso contrario non vi preoccupate: le fruste scioglieranno quelli più morbidi e in un secondo momento setacceremo la crema.
Mentre la planetaria lavora, sciogliamo il cioccolato nel microonde. Facciamo raffreddare. Ammorbidiamo il burro, anch'esso al microonde, facendo attenzione a non fonderlo. Deve avere la consistenza di una pomata. Una volta raffreddati i tuorli, aggiungere il burro e continuare a montare, quindi unire il cioccolato fuso tiepido.
A fruste ferme, aggiungere a mano la gelatina scaldata e sciolta e mescolare bene. Infine amalgamare il composto con la panna semi montata. Passare la crema in un colino per trattenere grumi sgradevoli al palato e conservare in frigo in una ciotola con la pellicola alimentare a contatto con la crema tre/quattro ore. Io per comodità ho preferito mettere la mousse direttamente nella sac a poche per ritrovarmela già pronta per il momento di servirla nelle coppette. Ho completato guarnendo con fiocchetti di cioccolato bianco, ma potete scegliere ciliegine candite o amarene sciroppate o qualunque cosa preferiate.
A casa mia dal momento che l'ho preparata a che è finita non sono passate 24 ore!! Mi direte poi da voi com'è andata... Se ha avuto una vita più lunga 😂😂

Quando preparo questi biscotti è ufficiale: Pasqua è arrivata! Senza di loro la colazione della domenica di Pasqua​ non è la stessa. Sono tipici della Sicilia orientale e si cuociono con un uovo sodo intrecciato nell'impasto. Hanno poco zucchero così che si possono mangiare da soli come dolcetto, ma anche insieme all'uovo con cui è cotto o ad una fettina di salame. Friabile e leggero, tra tutte le leccornie che prepararete in questi giorni sarà la cosa che vi farà sentire con meno sensi di colpa. Nella sua semplicità può anche essere​ un biscottino per accompagnare il caffè del dopo pranzo.
Dalla foto si vede che è palese che ho solo figli maschi, niente femmine: non so fare le trecce! Potevo fare di meglio, ma per quanto mi sforzassi, non sono riuscita a fare un lavoro migliore! 😂
E questo sarà il massimo della difficoltà che incontrerete nel fare le cuddùre, se anche voi non avete figlie o comunque non avete modo di esercitarvi con trecce e treccine: infatti in 5 minuti è pronta e dopo 20 minuti di forno avrete biscotti semplici, leggeri e saporiti.
Ingredienti
Per ottenere 3 cuddure
300gr farina
50 gr zucchero
50 gr burro
1 uovo
Un pizzico di sale
3 cucchiaini scarsi di lievito per dolci
Latte qb
3 uova sode
Esecuzione
In una ciotola mescolare insieme farina, burro ammorbidito, il sale, zucchero, l'uovo e il lievito. Lavorare in modo da avere un impasto morbido. Può capitare che sia necessario aggiungere un po' di latte per renderlo più omogeneo. Per questo è meglio procedere versandone poco per volta: deve risultare della stessa consistenza di una frolla, non grumosa, liscia, morbida ma non appiccicosa!
Lasciando un pezzettino di pasta che si userà come intreccio da porre sopra ogni uovo sodo, dividere l'impasto in 9 pezzi uguali (3 per biscotto) che lavoreremo per ottenere delle stringhe di pasta. Formare le trecce con tre stringhe ciascuna e porre su ognuna un uovo sodo. Potrebbe essere utile ungere l'uovo con qualche goccia di olio prima di unirlo alla pasta per facilitarne la separazione al momento di mangiarlo. Con la pasta rimasta formare delle fettuccine, due per  cuddùra, da mettere sopra l'uovo sodo a formare una croce. Spennellare di latte il biscotto e infornare a 180° per 20 minuti. Fare freddare prima di gustarlo.
Buona Pasqua... E buona colazione!!!
🐣🕊️🥚

Ogni festa ha il suo dolce caratteristico. Come non c'è Natale senza panettone, così non c'è Pasqua senza colomba.
Con o senza canditi, con o senza uvetta, oramai abbiamo una marea di tipi diversi di panettoni, ma sempre rimane il re del Natale. Così anche per le colombe: con più quello, con meno quell'altro, ma sempre impera in questo periodo. Non mi sono mai dedicata alla sua preparazione perché non mi piacciono un granché le mandorle, soprattutto quelle amare, ma poi mi sono imbattuta in questa ricetta di Francesco Favorito dove di mandorle neanche l'ombra ed è stato amore a prima vista!!! Solo frutti rossi e cioccolato bianco..... E sia. Quest'anno si impasta pure a Pasqua!
Doverosa premessa: i grandi lievitati come la colomba, per rendere in sofficità, morbidezza, fragranza e freschezza anche nei giorni successivi alla preparazione, necessitano del lievito madre. Anzi, di un lievito madre non giovanissimo, perché deve avere forza sufficiente per far crescere il prodotto e zero acidità. Perciò se non lo avete, potete crearvelo per il futuro e per il momento farvelo spacciare (si dice così... in effetti è qualcosa che crea dipendenza!😂) da qualcuno che lo ha già pronto: sono molti di più di quello che pensate!!
Nei giorni precedenti alla preparazione della colomba, rinfrescatelo spesso e nel giorno stesso che impasterete, fatelo tre volte: per esempio alle 7 del mattino, alle 12 e alle 17. Gli intervalli di tempo dovrebbero essere sufficienti a far raddoppiare il lievito, in caso si può anticipare o posticipare il rinfresco: comanda lui, ricordatevelo sempre.
Ogni rinfresco prevede una parte di lievito, una di farina e 1/2 di acqua. Al terzo rinfresco invece si raddoppiano le dosi: una parte di lievito, due di farina e una di acqua. Così procedendo, saremo pronti per le 9 di sera circa a fare un primo impasto. Mettiamo a lievitare tutta la notte, la mattina facciamo il secondo impasto e nel primo pomeriggio inforniamo.
Lunghetto come procedimento, lo so... ma alla fine vi ritroverete un prodotto unico, profumato e saporito come non ne avete mai mangiato. E poi ha il sapore speciale di un dolce home made, che ha sempre il suo perché!
Ingredienti (per una colomba da 1 kg)
Primo impasto
85 gr lievito madre
250 gr farina w 350
95 gr zucchero semolato
95 gr acqua
85 gr tuorlo
85 gr burro (con 82% materia grassa)
10 gr latte
1 gr sale
Secondo impasto
25 gr farina w 350
10 gr tuorli
10 gr uova intere
10 gr acqua
30 gr zucchero semolato
5 gr burro di cacao
35 gr burro
2 gr sale
20 gr pasta di arancia
145 gr uva sultanina
120 frutti rossi canditi o essiccati ( io essiccati)
Attrezzatura
Planetaria
Pirottino di carta a forma di colomba da 1 kg
Spiedi di metallo specifici per il raffreddamento o ferri da calza
Termometro a sonda
Guarnizione
Glassa cremino bianca
Fiocchi di cioccolato bianco
Frutti rossi canditi o essiccati
Ingredienti per la pasta di arancia
50 gr arancia candita
Acqua qb
Ingredienti per la glassa cremino bianca
200 gr cioccolato bianco
20 gr olio di semi di arachidi
30 gr burro chiarificato
Esecuzione
Mettere in planetaria il lievito madre con lo zucchero, l'acqua, il latte e la farina. Far andare a velocità media. Aggiungere a filo i tuorli e il pizzico di sale. Lasciare impastare finché non si incorderà, cioè avrà una consistenza elastica. Ci vorranno circa 30 minuti.
A questo punto possiamo aggiungere il burro, precedentemente ammorbidito, un cucchiaio alla volta. Far amalgamare molto bene e facciamo andare la planetaria finché l'impasto non si incorda nuovamente.
Deve risultare liscio​ ed elastico. Quindi metterlo a lievitare fino a quadruplicare il suo volume. Come facciamo a sapere quando è pronto? Prepareremo un pezzetto di impasto in un bicchiere che farà da spia, poniamo un elastico o facciamo un segno con il pennello nel punto da cui parte la lievitazione.

 Quando la crema sarà fredda, aggiungere con delicatezza la panna montata. Avremo una sorta di crema diplomatica che smorzerà il gusto amarognolo della birra, ma se vi piacciono i sapori forti, potrete anche ometterla.
Lasciate riposare in frigorifero prima di usarla come guarnizione.
Accompagnate il dolce con un boccale di birra ... è sarà come avere l'Irlanda a casa vostra per il dessert! Certo.... Non è un dolce da colazione o per bambini.... ça va sans dire... Ma anche noi adulti abbiamo bisogno di coccole ogni tanto, no?? 😉

Ingredienti
1 vasetto di yogurt bianco
1 vasetto di cacao amaro
1 vasetto olio di semi di girasole
2 vasetti zucchero
2 vasetti farina di riso
1 bustina di lievito per dolci
3 uova intere
Attrezzatura
Teglia da plumcake
Guarnizione
Fragole fresche
Esecuzione
Versare lo yogurt in una ciotola con l'olio e miscelare. Unire un uovo alla volta, lo zucchero e amalgamare. Setacciare le polveri (farina, cacao e lievito) e aggiungere un cucchiaio alla volta al preparato. Versare l'impasto nella teglia imburrata e infarinata (ricordate di usare farina di riso) o coperta completamente di cartaforno, mettere in forno preriscaldato a 170° per 45 minuti minimo (vale comunque la regola dello stecchino).
Una volta freddato, sformare e decorare semplicemente con fragole fresche.
Vi anticipo che la prossima ricetta propongo questo stesso plumcake ma accostato con una preparazione........ Beh... Non anticipo troppo!!! Stay tuned!

Però un modo per far sentire importante la persona da festeggiare c'è: dedicarle un po' del proprio tempo, magari preparando anche un dolce, come una torta mimosa, semplicissima ma di effetto, che con sua decorazione particolare richiama appunto il fiore della mimosa e ciò la rende perfetta per questo giorno.
Il pan di spagna è una preparazione anglosassone, la Victoria sponge Cake, molto ricca di burro in verità, ma saporita e con un impasto che rimane umido e morbido, che consente di non usare bagne che possono ammollare troppo il pan di spagna e dato che questa torta prevede di creare un guscio di impasto che faccia da contenitore per la crema, è bene che questo sia sostenuto senza però risultare né duro né secco. Ecco che la Victoria sponge Cake risponde perfettamente a queste caratteristiche.
Il ripieno è una semplicissima crema pasticcera, a cui si può aggiungere della frutta fresca a pezzettini se si gradisce o delle golose gocce di cioccolato fondente.
Ingredienti
Per la Victoria sponge Cake
220 gr burro
220 gr farina autolievitante (in alternativa aggiungere alla farina 00 una bustina di lievito per dolci)
220 gr zucchero
4 uova medie
Per la crema pasticcera
500 ml latte
90 gr zucchero
3 tuorli (circa 50 gr)
15 gr farina00
15 gr amido di mais
Una bacca di vaniglia
Un foglio di colla di pesce (circa2/3 gr)
Attrezzatura
Una tortiera con bordi alti da 22/24 cm
Cartaforno
Guarnizioni
Frutti rossi
Esecuzione
Si parte dal pan di spagna. Montare il burro ammorbidito con lo zucchero. Tutte le preparazioni anglosassoni iniziano con questa montata e ammetto che fa la differenza alla fine. L'impasto risulta più soffice e si alza di più in cottura. L'importante è che il burro sia molto morbido (non fuso! Solo morbido) e che si facciano andare le fruste elettriche o la planetaria per almeno 10 minuti. Aggiungere le uova uno alla volta, versando il successivo solo quando il precedente è stato ben assorbito. Per non far rapprendere il burro in piccoli grumi, usare uova non fredde. A questo punto fermare le fruste e a mano con una spatola, con movimenti delicati ma decisi, versare la farina setacciata (ed eventualmente anche il lievito) in tre volte.
Preparare la tortiera. Consiglio di imburrarla e coprirla interamente di cartaforno. Il burro servirà a tenerla aderente alle pareti. Tagliate le strisce di carta che andranno sui bordi, più alte di almeno 5 cm, perché preverrà di far trasbordare in cottura l'impasto, nel caso essi non siano sufficientemente alti.
Versare il preparato nella tortiera e cuocere per 40/50 minuti in forno preriscaldato a 170°. Il tempo dipende dal forno che si ha in casa. A me servono sempre 5/6 minuti di più di quanto normalmente chieda la ricetta, ma comunque vale sempre la regola dello stecchino. Una volta cotto, fare freddare prima di sformare.
Per preparare la crema pasticcera, ammollare il foglio di gelatina in acqua fredda e mettere a bollire il latte con il baccello della vaniglia, avendo cura di estrarre i semi che metteremo in una ciotola con i tuorli e lo zucchero. Montare fino ad ottenere una crema soffice e quasi bianca. Aggiungere le farine setacciate e infine il latte ormai caldo e senza baccello di vaniglia. Mescolare e rimettere sul fuoco. Far addensare, aggiungere il foglio di gelatina, mescolare bene, spegnere il fuoco e far freddare.
Se si gradisce, si può unire frutta fresca a pezzettini (ananas o fragole per esempio) o gocce di cioccolato fondente.
Ora tagliare il pan di spagna ormai freddo togliendo la parte superiore e mettere da parte il disco ottenuto. Scavarlo come fosse uno scrigno, ovvero togliere la mollica interna lasciando un paio di centimetri dal bordo e dalla base come in foto.

 

Fare queste frittelle mi ha risucchiato indietro nel tempo, mi ha catapultato nella cucina della casa della mia infanzia, quando rubavo l'impasto crudo (quanto mi piaceva!!) e mia mamma mi sgridava... Ovvio! (Certo, allora mi sembrava meno ovvio!😂). Se è vero che ognuno di noi ha un piatto del cuore, magari legato a momenti speciali della propria vita, beh... per me sono queste frittelle!
Sono semplici, facili, morbide, buonissime. La loro preparazione prevede pochi passaggi e pochi ingredienti. È contemplato l'uso di un liquore all'arancia, ma se le frittelle sono destinate ad astemi o bambini, potreste sostituirlo con del latte in pari quantità, oppure ometterlo completamente: la ricetta non ne risentirà.